A distanza di un anno i problemi nell’isola ecologica Taunus 2 sembrano già, all’inizio dell’estate, presentarsi come l’anno precedente. Solita inciviltà, dettata da menefreghismo assoluto, ha portato alla situazione che, meglio di mille parole, viene evidenziata nelle foto che pubblichiamo ( due foto scattate il sabato 24/6 e l’ultima il lunedì mattina del 26/06) Abbiamo a lungo dialogato con l’amministratrice che, anch’essa alla ricerca di una soluzione, ha ricevuto come noi segnalazioni sullo stato dell’isola ecologica nel fine settimana di giugno 2017. Nelle difficoltà in cui ci troviamo, visto l’impossibilità di intervenire sulle frequenze del ritiro e sui giorni di passaggio dei vari rifiuti da parte di Astea il cui contratto scadrà a fine 2017 (scaduto 2016 e rinnovato ex lege così ci hanno riferito) abbiamo convenuto che la raccolta differenziata (è indigesta) non esiste. Le foto dimostrano che i bidoni neri di indifferenziata sono strapieni mentre i bidoni di carta, plastica vetro e persino umido erano vuoti o semivuoti (verificato di persona).
Anche la sterile polemica (al fine della soluzione) è colpa degli affittuari, almeno in questo caso, non corrisponde a verità. Abbiamo appurato che l’incidenza degli affittuari nel periodo in questione può essere stata minima tenuto conto del periodo e del fatto che il centro sportivo ha iniziato l’attività di animazione solo il 25/06. Conferme sono arrivate anche indirettamente dalle presenze in spiaggia (Taunus e Perla nella settimana in questione).
E’ del tutto evidente che la soluzione sarebbe il passaggio giornaliero ma ci hanno più volte ribadito che questo non è possibile con l’attuale contratto in quanto coinvolge il Consorzio di più comuni che ha un contratto in essere con Astea che ha l’appalto del servizio. Contratto che risale alla vecchia Giunta
In ogni caso, mentre cercheremo con l’amministratrice soluzioni per mitigare “i disagi” (aumento bidoni indifferenziata e plastica), valuteremo tutte le iniziative opportune per scongiurare il degrado visto lo scempio dello scorso anno.
Per i distratti rimandiamo ai precedenti articoli pubblicati e che troverete su questo sito.
Il Presidente
Enrico Mambrini