Dal sito web: stile naturale I rimedi per le zanzare: come difendersi
Come vivono, dove si trovano, come fare per tenerle lontane senza utilizzare la chimica: Stile Naturale ti presenta una guida ecologica per superare l’estate senza punture di zanzara
Zanzare addio! L’estate, pur essendo una delle stagioni più amate, ha alcuni lati negativi dei quali si farebbe volentieri a meno: i picchi di calore eccessivi (su cui avete già dei consigli in pieno Stile Naturale) ad esempio o, ancor peggio, le attenzioni moleste di alcuni insetti con le relative punture di zanzara. I RIMEDI ALLE ZANZARE a volte, però, non sono salutari né per noi né per l’ambiente che ci circonda. Vediamo quali sono le eco alternative sostenibili.
Repellente per zanzare e mosche Sembra che il basilico sia un ottimo rimedio per tenere lontano mosche le zanzare, basterà posizionare delle piantine sul vostro balcone. Il profumo emanato dal basilico allontanerà questi insetti, per questo se siete bersaglio di punture di zanzare vi consigliamo di strofinare alcune foglioline sulla vostra pelle che sostituiranno al meglio tutti quei dannosi repellenti chimici spesso usati anche per i più piccoli.
SONO LE FEMMINE CHE PUNGONO Innanzitutto partiamo da una semplice considerazione: le zanzare che pungono sono femmine che cercano nutrimento per procreare. Quello che pochi sanno è che una zanzara mediamente “va a far spesa” in un’area di circa 150 metri dalla propria “abitazione”. E’ quindi assai probabile che il suo “NIDO” si trovi nel vostro giardino o balcone.
COME TENERLE LONTANE Il primo passo nella eco-strategia della battaglia contro questo piccolo nemico sta quindi nella scelta delle piante da coltivare: esistono molte specie che emanano profumazioni gradite agli uomini, ma non alle zanzare. Potrete quindi sbizzarrirvi con il vostro pollice verde a partire dalle piante aromatiche molto amate anche in cucina come basilico, rosmarino, menta e lavanda Nei vostri vasi e cortili potranno poi trovare dimora la citronella, il geranio PELARGONIUM funziona, la calendula, la monarda, l’agerato e l’erba gatta.
IN CASO DI PUNTURA esistono diversi rimedi omeopatici: per le punture in rilievo che provocano prurito e bruciore è utile Apis mellifica alla 15 CH, per le irritazioni con prurito che non si irradia si può provare Ledum palustre alla 7 CH e per i pomfi gonfi induriti è utile Tarentula cubensis – (dal sito web: deabyday)
COME BONIFICARE L’AMBIENTE Una cura particolare, poi, andrà adottata nell’evitare di ricreare un habitat idoneo alla riproduzione. Le zanzare hanno bisogno di pochi centimetri di acqua stagnante, di una temperatura calda e di pochi giorni (anche solamente 10) per deporre e far schiudere le uova. E’ quindi opportuno evitare il ristagno d’acqua svuotando, almeno una volta a settimana, sottovasi e contenitori. Eventuali tombini e pozzetti vanno coperti con delle reti zanzariere e la piacevole compagnia di pesci rossi in laghetti e vasche eliminerà il problema delle larve. Ove tutto ciò non sia possibile, un ottimo aiuto arriva dal RAME : piccoli pezzi di filo o monetine da 1 e 2 centesimi faranno al caso vostro. Ricordate, però, di cambiarli quando si ossidano e assumono la colorazione verde. Se invece il vostro nemico è organizzato in un nutrito manipolo appostato in cantine o in box, potrete realizzare una semplice trappola ad imbuto riutilizzando una bottiglia di plastica, della carta di giornale nera, con l’aggiunta di zucchero e lievito.
LA DIETA ANTI ZANZARE Un ulteriore consiglio è dato dalla alimentazione. Avete mai pensato, infatti, ad una dieta anti zanzare? Ebbene sì, probabilmente il fatto che qualche vostro amico o parente non venga mai punto – e ne faccia un vanto – potrebbe essere spiegato da ciò che mangia. Parrebbe infatti – anche se non vi sono conferme scientifiche – che alle zanzare sia sgradito il sottile odore del nostro sudore quando mangiamo cibi contenenti vitamine B1, B6 e C. Quindi basterà condire i cibi con le piante aromatiche antizanzare che già avrete piantato sul vostro balcone e poi utilizzare agrumi, peperoncino e aglio.